Un vero paradiso di vie mozzafiato,
dalle grandi classiche,
alle vie alpinistiche moderne,
fino alle vie falesistiche a spit.
Per gli amanti dell' arrampicata
Il Rifugio Bozano è meta di arrampicatori provenienti da tutto il mondo; molto frequentato da alpinisti cuneesi, torinesi e liguri, la zona è comunque un punto di ritrovo internazionale: vi si incontrano spesso, oltre ai vicini francesi, anche svizzeri, tedeschi e perfino inglesi, venuti da lontano per scalare sul Corno Stella.
Presso il rifugio è disponibile per consultazione la guida sempre aggiornata; inoltre potete sempre rivolgervi al gestore Marco, anch'egli arrampicatore nel tempo libero, che sarà felice di dirigervi verso la via che state cercando!
Il Bozano è un’ottima base per partire di buon mattino e raggiungere in pochi minuti l’attacco delle vie, scegliendo tra una gamma vastissima.
Le possibilità per scalare sono innumerevoli: alpinisticamente siamo nell’empìreo delle Alpi Marittime.
Anzitutto c’è la poderosa mole del Corno Stella, grandiosa cima monolitica. Scriveva nel 1973 Gian Piero Motti, nella sua monografia:
La più celebrata e famosa di tutte le montagne delle Alpi Marittime […] Fama e celebrità ben meritate, in quanto il Corno Stella è sicuramente una delle montagne più eleganti ed affascinanti di tutta la cerchia alpina.Il versante sud-ovest è costituito da una muraglia vertiginosa, larga circa 300 metri e alta 500 metri, formata da grandi placche compatte, alla cui base sorge il Rifugio Bozano. Continuava Gian Piero Motti:
La roccia è in genere ottima, sovente magnifica, una sorta di gneiss granitoide a grana molto fine, lavorato a vaschette e piccole ondulazioni, che rende l’arrampicata molto elegante e sicura. Tuttavia la roccia è compatta e ben poco fessurata, anche la struttura a enormi lastroni non fa che aumentare la delicatezza dell’arrampicata.Molte sono le ascensioni di grande soddisfazione.
C’è la Catena delle Guide (Quota 2710 m, Punta Plent, Punta Bifida, Forcella e Punta Piacenza, Punta Innominata, Punta Ghigo), serie di cime poste nelle immediate vicinanze del rifugio, volte a sud, con dislivello di circa 200 metri, che offre un’arrampicata molto varia.
C’è la Cima Sud dell’Argentera, ove si inerpicano vie classiche, non attrezzate, che presentano un dislivello di 800 metri e difficoltà di grado basso.
Ci sono le traversate in cresta, aeree ed altamente panoramiche: la traversata in cresta della Catena delle Guide, la cavalcata della Cresta Sigismondi all’Argentera, la traversata integrale della Serra dell’Argentera.